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Inflazione e caro prezzi: sempre più italiani rimandano, o cancellano, i propri acquisti. L’indagine di Toluna

2022-11-14T11:45:26+02:0014 Novembre 2022 - 11:45|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , |

Milano – I timori legati all’aumento dei prezzi e alla corsa dell’inflazione, ormai giunta all’11,9% nel mese di ottobre, frenano la spesa degli italiani. Gran parte degli acquisti in programma per la fine del 2022 verranno posticipati all’anno prossimo o addirittura cancellati. A rivelarlo è un’indagine elaborata da Toluna, piattaforma di consumer insight, poi ripresa dal Sole 24 Ore.

Dall’analisi, condotta su un campione rappresentativo di 1.044 persone, è emerso che il 94% degli intervistati pensa che l’inflazione durerà nel tempo. Mentre l’87% crede che l’aumento generalizzato dei prezzi si ripercuoterà negativamente sulle scelte di consumo della propria famiglia. Ne consegue che il 92% del panel ridurrà qualche spesa nei prossimi mesi: il 59% diminuirà le uscite a cena, mentre il 40% potrebbe perfino limitare gli acquisti di regali di Natale.

A essere impattato da rincari e inflazione è anche il carrello della spesa. Pasta, riso, pane, frutta e verdura le categorie in cui gli intervistati sembrano riscontrare gli aumenti maggiori. Per far fronte all’incremento della spesa, poi, sono state adottate diverse strategie. L’84% del campione, quando va a fare la spesa, sta più attento ai prezzi rispetto all’anno scorso. L’81% valuta attentamente le offerte nel punto vendita, mentre il 75% dichiara che il prezzo è ormai diventato il criterio di scelta nell’acquisto di una referenza. Il 63% degli italiani, invece, ha cambiato le proprie abitudini di spesa recandosi in punti vendita diversi dal solito e con prezzi più bassi.

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