Iri: l’impennata dei prezzi rallenta le vendite in Gdo

2023-01-24T10:44:27+02:0024 Gennaio 2023 - 10:44|Categorie: in evidenza, Mercato, Retail|Tag: |

Milano – Anche il mese di novembre 2022 segna un calo della domanda a volume nel Largo consumo confezionato, nel totale dei canali fisici e online (-0,2%). Secondo i dati Iri riportati da pharmaretail.it, a una domanda che vacilla – già dal mese di ottobre – corrisponde una buona dinamica delle vendite in valore (+6,7%), legata all’aumento dei prezzi. Significativo è notare come l’andamento dei prezzi segni un +6,9% (progressivo 2022), mentre la pressione promozionale sia calata di 2,2 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

Rispetto ai formati distributivi, a novembre rimangono in positivo i discount, gli specialisti casa persona e l’e-commerce, calano i formati della distribuzione moderna classica. Nonostante rappresenti il formato in cui l’aumento dei prezzi resta più importante, anche a novembre il discount continua a guidare la crescita dei volumi. Si restringe però la forbice con gli altri canali.

La Marca del distributore continua a guadagnare quote di mercato a discapito delle marche industriali (nonostante entrambe ricorrano meno alle promozioni). Questo è vero soprattutto nel comparto food and beverage, ma anche nel cura persona. Segmento, quest’ultimo, che seppure rimane positivo a valore (+7,1%), a novembre vede diminuire ulteriormente i volumi (-1,6%), come reazione all’impennata dei prezzi medi.  Novembre segna ancora una flessione della profondità assortimentale in quasi tutti i formati distributivi. Anche nel caso del discount, che si era mosso in controtendenza fino a ottobre.

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