Roma – 3,8 miliardi di euro nei primi 10 mesi del 2012. +8,2% rispetto allo stesso periodo del 2011. Questi i dati più importanti diffusi da Ismea (su rielaborazione di un’analisi dell’Istat), che fotografano l’andamento del vino italiano all’estero. Una crescita a valore, quindi, in controtendenza rispetto al trend a volume, che segna un calo dell’8,4% a 17 milioni di ettolitri. Brusca frenata per i quantitativi di vino sfuso (-22%), che tuttavia, grazie ai prezzi unitari più alti, registra un incremento a valore del 9,3%. Andamento simile per quantitativi di vino comune venduto oltre confine, che segnano un -20%. Tengono a volume e crescono del 15,9% a valore i vini Doc. (PF)