Roma – Secondo i dati pubblicati da Ismea e diffusi da Anas, relativi al primo semestre 2014, crescono gli acquisti di salumi da parte delle famiglie italiane, ma la redditività della filiera è al palo. Se l’incremento a volume, rispetto allo stesso periodo del 2013, si attesta infatti all’1,7%, il calo a valore è dell’1,2%. Trend che riguarda sia le produzioni Dop e Igp (+1,4% a volume, ma -1,3% a valore), sia quelle non tipiche (+1,9% e -1,2%). Diminuiscono anche le famiglie acquirenti (-1,2%). L’andamento per i due principali prosciutti a denominazione è contrastante. Il prosciutto di Parma mostra una flessione sia a volume (-1%), che a valore (-2,7%), mentre il prosciutto di San Daniele conosce una ripresa sia in termini quantitativi (+1,6%), che monetari (+1,2%). Le due Dop sono accomunate da un trend molto negativo per quanto riguarda il numero delle famiglie acquirenti, sceso del 10,8% per il Parma e del 7,5% per il San Daniele. Infine, trend negativo per la carne suina, che segna una decisa flessione a calore (-4,4%) e a volume (-4,1%).
Ismea: in crescita a volume gli acquisiti di salumi. Ma cala il fatturato
RepartoGrafico2014-09-09T16:56:42+01:009 Settembre 2014 - 12:17|Categorie: Salumi|Tag: anas, ismea, salumi|
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