Milano – Il tribunale fallimentare di Milano ha disposto la liquidazione giudiziale per Ki Group, realtà che operava nel settore del food biologico. La società – che ha visto nel board di direzione il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, poi uscita dalla compagine societaria – aveva chiesto nei mesi scorsi l’ammissione al concordato semplificato (leggi qui). Un piano considerato invece non fattibile dalla Procura di Milano, che ha chiesto il fallimento dell’azienda. Come riporta Il Sole 24 Ore, per il tribunale di Milano Ki Group sarebbe in “uno stato di definitiva incapacità” di “fare fronte regolarmente alle proprie obbligazioni”, non ha “più credito di terzi e mezzi finanziari propri” e ha un “passivo esposto in ambito concordatario di 8.625.912,96 euro”. Ki Group per salvarsi avrebbe puntato sull’aiuto di circa 1,5 milioni di euro dalla capogruppo Bioera che però, nel frattempo, sarebbe entrata in composizione negoziata.
“In detta società ho avuto tempo addietro un ruolo del tutto marginale e oggi non ne ho alcuno”, sottolinea Santanchè in una nota riportata dall’Ansa. “Attraverso la società che fa a me capo, Immobiliare Dani ho detenuto e detengo in Ki Group, sin dalla data di costituzione di essa, soltanto una insignificante partecipazione (pari al 5%)”.