Dusseldorf (Germania) – Il gigante tedesco dei grandi magazzini Galeria Karstadt Kaufhof ha dichiarato martedì di aver presentato istanza di insolvenza in seguito al crollo della casa madre Signa, nel contesto di una crisi immobiliare nella regione.
Secondo quanto riporta un’agenzia Reuters, Galeria, il più importante rivenditore tedesco, ha dichiarato di essere alla ricerca di un nuovo proprietario dopo essere stata colpita dai problemi di Signa, l’impero immobiliare austriaco insolvente che è diventato la più grande vittima della crisi immobiliare europea.
È la terza volta che Galeria, con 15mila dipendenti, presenta istanza di insolvenza negli ultimi anni. La pandemia l’ha spinta a dichiarare fallimento nel 2020, e l’impennata dell’inflazione e dei costi energetici sulla scia della guerra in Ucraina l’ha colpita nuovamente nel 2022. Questa volta, i problemi di Galeria derivano dal suo proprietario Signa, che si era impegnato a fornire a Galeria 200 milioni di euro (218,62 milioni di dollari), un pagamento che è diventato improbabile alla luce dei suoi problemi.
“Le numerose insolvenze del Gruppo Signa stanno danneggiando pesantemente Galeria“, ha dichiarato l’azienda in un comunicato. Signa non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. La holding di Signa – un gruppo di circa 1.000 aziende, con progetti e negozi di alto profilo in Germania, Austria e Svizzera e una partecipazione nel Chrysler Building di New York – ha presentato istanza di fallimento alla fine dello scorso anno con circa 5 miliardi di euro di debiti.
