Modena – Il 3 gennaio scorso le autorità cinesi hanno fermato alla dogana di Dongguan (Cina) un container di carne congelata e cartonata di Opas (l’organizzazione prodotto allevatori suini con sede operativa a Carpi, Modena) perchè ritenuta rischiosa a livello pandemico. Secondo quanto denunciato dall’associazione modenese, i cinesi avrebbero infatti rilevato tracce di Covid sui cartoni esterni di imballaggio secondario, senza però coinvolgere Opas nelle analisi. “Le autorità cinesi minacciano ora di impedirci di esportare la carne italiana nel Paese e di distruggere tutta la merce”, sottolinea Valerio Pozzi, Ad di Opas in un’intervista rilasciata ieri a Il Sole 24 Ore. “Si tratta di una violazione delle regole fissate dall’Oms e degli accordi internazionali. In particolare, l’Oms sostiene che l’accusa mossa dai cinesi non sia per nulla credibile. Noi pensiamo che sia piuttosto una scusa per colpire la nostra merce. Un atto ostile, che ostacola il libero commercio”. Valerio Pozzi spiega anche che il blocco arriva in un momento strategico per Opas. L’organizzazione, infatti, ha in previsione di spedire in Cina altri 40 container, entro il 28 febbraio, per un valore di 2,5 milioni di euro. “In Cina è in atto una campagna per promuovere il consumo di cibo prodotto localmente e una delle modalità è quella di far passare l’idea che i prodotti alimentari provenienti dall’estero non sono più sicuri”, fa sapere oggi al Sole 24 Ore Davide Calderone, direttore generale di Assica, l’associazione che riunisce gli industriali italiani delle carni e dei salumi. Anche Luigi Scordamaglia, presidente di Assocarni, interviene sulla vicenda: “Si tratta di una decisione che non ha alcuna valenza scientifica e che appare contraria alle dichiarazioni dell’Oms, alle quali la Cina deve attenersi. L’Ue batta un colpo su questa questione, che non è solo italiana”.
La Cina blocca un container di carne suina italiana perchè ritenuta infetta da Covid
Margherita Luisetto2021-01-07T15:09:24+02:007 Gennaio 2021 - 11:14|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: Davide Calderone, export suini, Luigi Scordamaglia, opas, valerio pozzi|
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