Roma – “È in atto una nefasta speculazione sul vino. Ci sono sciacalli che, dopo la vendemmia del 2017, la più povera del dopoguerra, stanno giocando al ribasso sui prezzi dello sfuso della vendemmia 2018”. La denuncia arriva da Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, intervistato da Luciano Ferraro sul blog Cucina del Corriere della Sera. “L’ultima raccolta, abbondante, doveva servire a compensare le perdite dell’anno scorso. Invece c’è chi approfitta del timore dei produttori di non riuscire a vendere la grande quantità di uva imponendo ribassi fino al 40%”. Un allarme che segue le preoccupazioni espresse da Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini, e Ruenza Santandrea, coordinatrice del Settore Vino dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, nelle interviste esclusive pubblicate sulla newsletter di Vini&Consumi, rispettivamente il 28 settembre (leggi cliccando al link) e 26 ottobre (link).
La denuncia di Cotarella (Assoenologi): “Su vendemmia 2018, in atto nefasta speculazione”
RepartoGrafico2023-06-29T12:03:15+02:008 Novembre 2018 - 14:00|Categorie: Vini|Tag: Assoenologi, corriere della sera, Paolo Castelletti, prezzi, Riccardo Cotarella, Ruenza Santandrea, speculazione, Vendemmia 2018|
Post correlati
Pizzolato: il Prosecco Doc Brut Rosé entra nella linea M-Use (anche in formato da 200 ml)
23 Maggio 2025 - 10:17
Consorzio Tutela Vini d’Irpinia, confermato il nuovo CdA per il triennio 2025-2027
21 Maggio 2025 - 14:35