La diffusione dei farmaci GLP-1 potrebbe essere alla base della crescente domanda di proteine, secondo Wesley Batista (Jbs)

2025-11-03T17:35:29+01:003 Novembre 2025 - 17:35|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: , |

San Paolo (Brasile) – Wesley Batista, figlio del fondatore di Jbs ed ex Ad del colosso delle carni, oggi siede nel Consiglio di amministrazione. La multinazionale brasiliana, con un fatturato di 77 miliardi di dollari, è la principale azienda di carni a livello globale ed è anche il secondo produttore di pollo e maiale negli Stati Uniti, dove conta nove stabilimenti. Recentemente ha iniziato a diversificare la produzione con uova, pesce, piatti pronti e prodotti a base vegetale.

Come riporta il Financial Times, Batista ha sostenuto che la forte domanda di carne negli Stati Uniti stia spingendo il Paese verso maggiori importazioni, nonostante i dazi imposti da Trump. In particolare, gli Usa non producono abbastanza carne bovina per soddisfare l’appetito crescente del Paese per diete ricche di proteine, rendendolo così sempre più dipendente dalle importazioni.

Gli Stati Uniti hanno importato il 30% in più di carne bovina nella prima metà dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo il Dipartimento dell’Agricoltura.

Le importazioni di carne brasiliana sono aumentate del 91% nello stesso periodo, prima di diminuire ad agosto dopo che gli Stati Uniti hanno alzato i dazi sui prodotti brasiliani dal 10% al 50%.

Parlando lo scorso mese alla conferenza dei consumatori di Rothschild a Londra, spiega sempre il FT, Batista ha suggerito che la crescente diffusione dei farmaci GLP-1 per la perdita di peso potrebbe essere alla base dell’aumento della domanda di proteine. Gli utilizzatori di GLP-1 sono infatti invitati a consumare molte proteine per mantenere la massa muscolare. “Nessuno sa esattamente quale sia l’impatto di questi nuovi farmaci, come Ozempic o Mounjaro, ma qualcosa sta succedendo, perché le proteine sono diventate una tendenza”, ha detto Batista. “In passato i medici dicevano di non mangiare troppe uova o troppe proteine. Ora è il contrario”.

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