Angri (Sa) – La Doria chiude un 2022 da record, con ricavi per la prima volta nella storia del Gruppo superiori al miliardo di euro, in crescita del +17,6% rispetto agli 866 milioni di euro dell’esercizio 2021. Il valore va letto alla luce dell’incremento dei prezzi di listino, all’aumento dei costi riconducibili al quadro macroeconomico e geopolitico dell’ultimo anno e a una crescita del 3,4% nei volumi venduti.
Guardando alle performance delle diverse linee di prodotto, i derivati del pomodoro registrano un aumento dei ricavi del 24%. I sughi mettono a segno un +20,5%, mentre legumi e vegetali in scatola un +19,6%. La linea frutta e le altre linee, vale a dire i prodotti acquistati da terzi e commercializzati sul mercato inglese dalla controllata Ldh, sono aumentate rispettivamente del 7,8% e del 12,6%.
In significativa crescita anche il mercato italiano (+20%), secondo solamente al Regno Unito, che resta il principale mercato estero di sbocco. In generale, La Doria ha visto aumentare del 17% i ricavi generati sugli oltre 60 Paesi esteri in cui esporta le proprie referenze, con un’incidenza dell’83,1%.
