Bruxelles (Belgio) – Le previsioni a breve termine dell’Unione Europea per il mercato agricolo, pubblicate a inizio ottobre, mostrano numerosi dati su import ed export di carne nei Paesi Ue. Di seguito riportiamo alcuni dettagli a proposito di bovino, suino e pollame.
Le esportazioni Ue di carne bovina sono cresciute del 17% nella prima metà del 2024 (anno su anno), con un forte aumento verso il mercato turco (+28mila tonnellate). Per la fine dell’anno si attende una crescita del 10%, mentre dovrebbe continuare a calare la vendita all’estero di animali vivi (-2% nel 2025), già diminuita del 16% nella prima parte del 2024. Sul fronte importazioni (-2,2% nei primi sei mesi dell’anno in corso) si attende un -2% nel 2024 e un -1,5% nel 2025.
Il suino europeo si trova in una situazione difficile, per quanto riguarda l’export, a causa del suo alto prezzo. Nella prima metà del 2024, la vendita di carne all’estero è diminuita del 6%, con un -27% registrato in Cina e un -3% in Uk. Per la fine dell’anno, si attende un calo del 2,5% (anno su anno), e del 2% nel 2025. Le importazioni, invece, tra gennaio e giugno 2024, sono cresciute dell’1% con un calo dal Regno Unito (-2,2%) ma una forte crescita dal Cile (+173%); nel 2025, comunque, si attende una diminuzione dell’import del 2%.
Il pollame ha visto le importazioni Ue calare del 4,5% nella prima metà del 2024. Nonostante ciò, il Regno Unito ha visto crescere del 32% le proprie esportazioni di carne avicola in Europa. Le importazioni europee dovrebbero diminuire dello 0,5% nel 2024. Le esportazioni, invece, sono cresciute dell’11% nei primi sei mesi dell’anno e dovrebbero arrivare a +3% per la fine del 2024.