Milano – Anche in una situazione di crisi, il bilancio 2011 del comparto dei salumi è stato positivo. Soprattutto sul fronte dell’export, che ha registrato una crescita del 6,8% a valore. Lisa Ferrarini, presidente di Assica, spiega in un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore che per i produttori di salumi il 2012 è stato comunque un anno complesso. “La crisi economica, la difficile situazione dell’accesso al credito, il calo dei consumi e gli aumenti delle materie prime sono stati i problemi con cui ci siamo dovuti confrontare e che hanno indebolito il settore aumentando le preoccupazioni per il 2012”. Il comparto, però, ha resistito. Ma ora si presenta una nuova insidia. Quella della junk tax, la tassa sul cibo spazzatura. “E’ una tassa infernale, un marchio di infamia sull’eccellenza del Made in Italy. Non si può far pagare all’alimentare le inefficienze della sanità pubblica che andrebbe gestita con criteri imprenditoriali”, ha sottolineato Lisa Ferrarini. (ML)
Lisa Ferrarini (Assica): “Dopo un 2011 complesso, ora la minaccia della junk tax”
RepartoGrafico2012-06-11T09:19:52+02:0011 Giugno 2012 - 09:19|Categorie: Salumi|Tag: assica, junk tax, Lisa Ferrarini|