Bruxelles (Belgio) – L’Ue ha chiesto al Wto di pronunciarsi sul blocco all’import di carni suine e alcuni prodotti derivati, da parte della Federazione russa. L’Ue, tramite il commissario europeo per il Commercio, Karel De Gucht, ha fatto notare come le misure applicate da Mosca siano “sproporzionate, discriminatorie e non basate su motivazioni scientifiche”. L’Ue ritiene inoltre che il blocco sia “contrario alle leggi internazionali sugli scambi commerciali” e chiede di istituire un panel presso il Wto. Il blocco russo all’import di carni suine è stato imposto all’inizio dell’anno dopo la scoperta di alcuni casi di peste suina africana in Polonia e Lituania. Da allora è stato predisposto un piano comunitario per evitare la diffusione del contagio, che, effettivamente, non si è sviluppato ai paesi limitrofi. Nonostante l’apertura per alcune tipologie di prodotto e le trattative bilaterali tra le parti, le limitazioni continuano a sussistere e, secondo il commissario all’Agricoltura, Dacin Ciolos, hanno prodotto perdite per l’export stimabili in circa 580 milioni di euro.
L’Ue chiede il giudizio del Wto contro il blocco dell’import di carni suine in Russia
RepartoGrafico2014-07-02T15:11:38+02:002 Luglio 2014 - 15:11|Categorie: Salumi|Tag: dacian ciolos, Karol De Gucht, Russia, suini, Ue, Wto|
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