Bruxelles (Belgio) – L’Unione europea ha deciso di revocare progressivamente il blocco alle importazioni di pollame dal Brasile, imposto lo scorso maggio dopo la scoperta di un focolaio di influenza aviaria nello Stato di Rio Grande do Sul. La misura, comunicata dal ministero dell’Agricoltura brasiliano e confermata dalla Commissione Ue, segna la ripresa graduale delle esportazioni: tutte le regioni del Paese sono nuovamente autorizzate, tranne Rio Grande do Sul, dove il commercio riprenderà dal 2 ottobre, salvo peggioramenti epidemiologici. Solo l’area di 10 km intorno al focolaio sarà riaperta entro il 16 ottobre.
Il provvedimento ha una certa rilevanza: il Brasile resta uno dei principali fornitori di carne avicola dell’Ue, con una quota del 32% delle importazioni nel 2024. La sospensione era scattata dopo che l’Organizzazione mondiale per la salute animale aveva ritirato al Paese lo status di “indenne da influenza aviaria ad alta patogenicità”, rendendo di fatto non ammissibili le esportazioni verso l’Europa.
La ripresa del commercio rafforza la catena di approvvigionamento alimentare europea e rappresenta un sollievo per il Brasile, che rischiava di subire pesanti ricadute economiche da un blocco prolungato.
