Macellazione domestica: approvato il Dl che consente la pratica per autoconsumo. Ma è un metodo sicuro?

2021-04-29T11:59:35+02:0029 Aprile 2021 - 11:59|Categorie: Carni|Tag: |

Roma – La macellazione di pollame, ovini, caprini, suini e bovini non è più una prerogativa dei macelli. Ora può essere eseguita, per consumo domestico privato, anche nelle proprie abitazioni. In occasione dell’entrata in vigore del decreto legislativo 2/02/2021 n. 27, approvato e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 16 marzo scorso, è stata infatti sancita la possibilità (nell’art.16) di ‘macellare per autoconsumo al di fuori di stabilimenti registrati o riconosciuti, al fine di consentire il mantenimento a livello nazionale di metodi e consumi tradizionali’. Come si legge nel decreto, vanno rispettati alcuni principi: divieto di commercializzazione delle carni e dei prodotti ottenuti dalla macellazione degli animali, rispetto del benessere animale e divieto di macellazione rituale che non preveda lo stordimento degli animali, predisposizione di procedure regionali per la prevenzione delle zoonosi (le malattie che si trasmettono dagli animali all’uomo, ndr). Ma come va gestito il controllo sanitario? Fino ad ora la macellazione era consentita solo in seguito all’autorizzazione del Comune, che imponeva la visita veterinaria e il campionamento per analisi di laboratorio delle carni. Come si legge nel nuovo decreto, invece, mentre è obbligatorio per i privati comunicare all’autorità competente locale il luogo e la data della macellazione, i controlli dei servizi veterinari dell’Asl per verificare il rispetto delle condizioni di salute degli animali, di benessere animale, di igiene della macellazione e di corretto smaltimento dei sottoprodotti sarà eseguito ‘a campione’. Ma siamo certi che, in virtù della salvaguardia di “metodi e consumi tradizionali”, le ispezioni a campione siano sufficienti a mantenere sotto controllo le criticità sanitarie che una macellazione domestica comporta, la salute dei consumatori, nonché la salvaguardia del tanto ambìto benessere animale?

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