Macello Zema: gli animalisti chiedono una rettifica. Ma Alimentando conferma tutto

2023-06-29T14:33:12+02:0021 Giugno 2021 - 11:35|Categorie: Carni, in evidenza|Tag: , , , , |

Meda (Mb) – Venerdì 18 giugno abbiamo pubblicato la notizia dell’attacco di Animal Equality contro il macello Zema, nel cremonese, tramite un video che ha avuto ampia diffusione (leggi qui). Il filmato, come abbiamo scritto, si riferisce al 2019, mentre oggi la situazione è completamente diversa. Lo hanno accertato il 16 giugno i Carabinieri e i medici veterinari dell’Ats Valpadana Cremona, tramite un controllo a sorpresa. Di qui il titolo: ‘I Nas smentiscono Animal Equality’. Ebbene, questa mattina ci ha scritto l’ufficio stampa dell’organizzazione animalista per “segnalare un’urgente richiesta di rettifica”. Nella mail si legge: “I controlli dei Nas non smentiscono quanto dichiarato da Animal Equality, che ha denunciato Zema per maltrattamento animale, problemi strutturali che causano maltrattamenti e pubblicità ingannevole, non per irregolarità relative alla salute. Poiché i Nas non sono competenti in materia delle leggi sul benessere animale, quindi, tale controllo non smentisce di fatto in alcun modo quanto espresso da Animal Equality”. A questo punto, chi meglio dei Nas per dirimere la questione? Spiega il maggiore Gianfranco Di Sario, comandante dei Nas di Parma intervistato dalla nostra redazione: “Noi ci occupiamo del benessere degli animali da reddito e d’affezione. In questo caso si tratta di animali da allevamento, quindi da reddito. Verificare le condizioni di benessere è una nostra precipua competenza”. Più chiaro di così, non si può…

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