Marco Fortis (Università Cattolica di Milano): “La finanza è sempre più interessata al mondo agricolo”

Milano – Occorre una riflessione sulle nuove modalità di finanziamento del mondo agricolo. Ieri, a Milano, l’agenzia Omnibus Comunicazione, in collaborazione con Confagricoltura, ha organizzato un dibattito a tema ‘Agricoltura in transizione. L’apporto della finanza nella sfida del cambiamento’. Dopo l’intervento in differita del ministro Francesco Lollobrigida (Masaf), il professore dell’Università Cattolica di Milano Marco Fortis ha portato esempi del rapporto sempre più stretto tra mondo finanziario e comparto agroalimentare. A livello globale, nel giugno 2021 i fondi di investimento specializzati nell’agroalimentare erano 730, con un patrimonio gestito di più di 120 miliardi di dollari (erano 40 miliardi nel 2005).

Il settore, secondo il professore, ha resistito meglio alla pandemia; inoltre sta puntando sulla tecnologia e sul green, e nei prossimi anni potrà contare sui fondi del Recovery Plan e della nuova Pac. Per queste ragioni ha attirato le attenzioni della finanza. Inoltre, secondo il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, l’aumento della popolazione globale non potrà che far crescere il settore dell’agroalimentare. “Imprese e finanza possono costruire assieme buoni progetti e un futuro di crescita e occupazione. Investendo nell’innovazione, nelle energie verdi e nella transizione ecologica col supporto delle due rivoluzioni in atto nel settore: quella tecnologica e quella digitale”, ha concluso Giansanti.

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