Venturina Terme (Li) – Sono 4.447 le tonnellate di conserve rosse, semilavorati e concentrato di pomodoro sequestrate qualche settimana fa presso lo stabilimento livornese di Gruppo Petti – Italian Food. Tutte presentavano la dicitura ‘pomodoro 100% italiano’ e/o ‘pomodoro 100% toscano’. Secondo le investigazioni, in realtà, la materia prima era di origine straniera (leggi qui). Nei giorni scorsi, il Giudice per le indagini preliminari ha confermato il sequestro delle referenze precedentemente confiscate. Sottolineando che l’inchiesta sulla presunta frode poggia “su un ricco quadro indiziario probatorio”, come riporta il quotidiano Il Tirreno. Le perquisizioni degli inquirenti, inoltre, avrebbero evidenziato “robuste conferme, ottenute a seguito dei sequestri operati”. L’azienda, che nel frattempo ha presentato la documentazione sulla tracciabilità del prodotto, spiega che la merce confiscata era destinata al mercato estero.
Maxi operazione ‘Scarlatto’ nello stabilimento Petti (7): il Gip conferma il provvedimento
RepartoGrafico2021-05-10T17:56:32+02:0010 Maggio 2021 - 14:11|Categorie: Grocery, in evidenza, Ortofrutta|Tag: gruppo petti, italian food, operazione Scarlatto, Petti|
Post correlati
Macfrut 2025: la filiera dell’ortofrutta si dà appuntamento dal 6 all’8 maggio a Rimini
30 Aprile 2025 - 10:35
Vertical farming: siglata joint venture tra Planet Farms e Swiss Life Asset Managers
30 Aprile 2025 - 09:01