Meat sounding: secondo il Monitor Ortofrutta di Agroter, per il 53% degli italiani non c’è rischio confusione

2024-02-07T15:05:31+02:007 Febbraio 2024 - 15:05|Categorie: Carni|Tag: , , , |

Milano – È acceso il dibattito per stabilire se termini come ‘Hamburger vegetale’, ‘salsiccia di ceci’ o ‘polpette di soia’ possano confondere i consumatori. Stando alle informazioni raccolte dal Monitor Ortofrutta di Agroter in partnership con Toluna, il 53% degli italiani ritiene che l’utilizzo di nomi tipicamente associati al mondo della carne per riferirsi a prodotti plant-based non generi confusione.

Rimane comunque un 47% degli intervistati che ritiene vero il contrario. Soprattutto gli uomini (54%) sono di questo avviso, mentre la maggior parte delle donne (56%) sostiene che le indicazioni di questo tipo siano chiare. Guardando alle fasce d’età, il 62% dei giovani pensa che i prodotti a base vegetale siano comunicati nel modo corretto e senza generare incomprensioni, mentre la percentuale scende al 50% per gli over 55. Infine, concentrandosi sulla distinzione per fasce di reddito, si nota che il 67% degli intervistati con un reddito di oltre 60mila euro pensa che non vi sia rischio di sviare i consumatori con denominazioni simili, mentre la percentuale scende al 50% per i redditi inferiori.

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