Roma – Sembra che il ministro Lollobrigida sia riuscito nell’intento di mediare tra Mediterranea (Confagricoltura e Unionfood) e Coldiretti. “Le parti”, ha dichiarato venerdì il ministro, “si sono impegnate a rimuovere le criticità formali e lavorare per convergere su posizioni comuni anche attraverso un tavolo permanente per risolvere problemi e programmare quanto utile al Sistema Italia”. Per “criticità formali” si intende naturalmente il cambio del nome Mediterranea, mentre Coldiretti si impegnerebbe a sostenere Massimiliano Giansanti come candidato alla guida del Copa Cogeca, organizzazione europea che riunisce le associazioni e le cooperative agricole, di cui è attualmente vicepresidente.
Contattata da Alimentando, Mediterranea non conferma nè smentisce, e si limita a sottolineare: “Non c’è nessun comunicato ufficiale“. Ma proprio nei giorni scorsi Stefano Pisani, sindaco di Pollica (Salerno) vicino a Coldiretti, dava per acquisito il cambio di denominazione: “Apprendiamo con grande soddisfazione della decisione di cambiare il nome dell’associazione ‘Mediterranea’ di Unionfood. È stato positivo in questo senso l’intervento del ministro Francesco Lollobrigida, col quale auspichiamo di collaborare in ambito del G7 agricoltura proprio per la valorizzazione della Dieta mediterranea patrimonio Unesco. Il cambio del nome era una soluzione che avevamo chiesto a gran voce per la salvaguardia della vera essenza della Dieta mediterranea, un patrimonio universale da non confondere con progetti di omologazione e multinazionali dei cibi ultra-processati”.