Roma – Aumentare i consumi delle mele bio, riconquistare la fiducia dei consumatori, ma anche rivedere alcune politiche, in primis il Farm to Fork. Con questi obiettivi, i rappresentanti di Assomela, Cso Italy e l’Associazione nazionale mele e pere di Francia (Anpp) si sono dati appuntamento nei giorni scorsi per parlare del futuro delle mele bio di fronte a una situazione economica delicata. Nel 2022, incoraggiate dalle politiche Ue e nazionali, le conversioni sono state molto dinamiche e la superficie dei meli biologici è cresciuta. Tuttavia, con il susseguirsi di diversi fattori di crisi – sanitari, geopolitici ed economici -, il consumo non ha seguito la produzione, e ora servono azioni di maggiore supporto per il consumo. Il gruppo di lavoro franco-italiano, quindi, lavorerà per monitorare la produzione mensile, le giacenze e i dati di vendita e condividere le tendenze di mercato; consoliderà un dialogo con la Gd per riservare il giusto posto sugli scaffali ai prodotti bio; definirà azioni collettive per aumentare i consumi e creare una ‘cultura del biologico’. Con 193mila e 227mila tons, rispettivamente, Italia e Francia sono i due maggiori produttori di mele bio dell’Ue e rappresentano il 64% del totale della produzione europea.
Mele bio: collaborazione Italia/Francia per risollevare il settore
Margherita Luisetto2023-04-05T08:22:26+01:004 Aprile 2023 - 13:00|Categorie: Bio, Ortofrutta|Tag: Mele Bio|
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