Milano – Le alte temperature e la siccità pesano sulla produzione annuale di miele. Secondo i dati Coldiretti, il raccolto nazionale sarebbe diminuito addirittura del 40% rispetto al potenziale produttivo. L’associazione spiega che il calore intenso e la scarsità di acqua hanno provocato fioriture anticipate delle piante, che sono state talvolta bruciate dal caldo costringendo così le api a voli prolungati alla ricerca di nutrimento. A peggiorare la situazione, si sono aggiunti poi numerosi episodi di clima avverso, come trombe d’aria, nubifragi e grandinate. Il risultato è che la produzione di miele made in Italy nel 2022 si ferma a 13 milioni chili, tra le più basse del decennio secondo Coldiretti. Che, a livello regionale, segnala diminuzioni particolarmente consistenti in Lombardia (-25%), Marche (-60%), Lazio, Sardegna, Umbria, Abruzzo e Valle d’Aosta (-50%) e soprattutto in Basilicata (-80%), mentre in Puglia gli operatori della filiera sarebbero stati costretti ad abbeverare artificialmente le api per non farle morire. Una situazione complessa, ribadisce l’associazione, anche alla luce dell’aumento delle importazioni dall’estero, che segnano +18% nei primi cinque mesi del 2022.
Miele, la produzione italiana crolla del 40%
RepartoGrafico2022-08-29T12:29:37+02:0029 Agosto 2022 - 12:29|Categorie: Dolci&Salati|Tag: caldo, coldiretti, miele, siccità|
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