Castel San Pietro Terme (Bo) – “Occorre agire a monte e decostruire le false credenze: mangiare spendendo pochissimo e salvaguardare il pianeta sono due obiettivi che non possono andare di pari passo”. Così Massimo Monti, amministratore delegato di Alce Nero, marchio biologico italiano, in un’intervista rilasciata a GreenPlanet.
L’idea dominante è che il cibo debba costare poco, “ma in questo modo non si può essere sostenibili”, continua Monti. “La soluzione non può essere quella di abbassare il costo del cibo, che già – sebbene non ne siamo consapevoli – costa molto meno di quanto non costasse trent’anni fa”. Il punto è che bisogna incentivare i consumi: non serve a nulla portare le superfici coltivate a bio al 25% del totale entro il 2030, se poi le persone non acquistano biologico. “Si continuano a proporre incentivi per l’acquisto di auto o di altri beni”, conclude Monti, “ma mai si è pensato a misure realistiche ed efficaci per aiutare le persone a comprare cibo buono, sostenibile, che ricompensi l’agricoltore e salvaguardi il pianeta…”