Mutti: “Materia prima più cara del 40%. Il rischio è il ritorno del pomodoro cinese”

2023-06-14T11:17:06+02:0014 Giugno 2023 - 10:41|Categorie: Grocery, in evidenza, Ortofrutta|Tag: , |

Parma – Intervistato da Emanuele Scarci sulle pagine di Italia Oggi, Francesco Mutti commenta l’intesa raggiunta tra industriali e parte agricola sul prezzo del pomodoro da industria, fissato a 150 euro/tonnellata, il più elevato di sempre.

“[Le organizzazioni agricole, ndr] Hanno presentato una richiesta imperiosa: un aumento del prezzo della materia prima superiore al 40%. L’impatto è rilevante e capiremo il prossimo autunno/inverno quale sarà la raccolta globale di pomodoro e quella di ogni paese”, spiega Mutti. “Dopo, misureremo i riflessi al consumo. Credo che se si indebolisce una filiera aumentino i rischi di un ritorno del pomodoro cinese, una battaglia vinta dieci anni fa”.

Le previsioni per il 2023 rimangono comunque positive. “Stiamo crescendo bene in tutte le geografie e confidiamo di chiudere l’anno con buoni risultati, anche a volume”, conclude Mutti. L’azienda, che lavora oltre 600mila tonnellate di materia prima nei propri stabilimenti, realizza il 47% del proprio fatturato nel Belpaese. All’estero gran parte dell’attività è concentrata in Europa, dove Mutti ha una quota a valore del 14,7%.

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