Roma – Ieri, con l’approvazione da parte della Camera del decreto sviluppo/bis, sono stati stabiliti anche i nuovi criteri applicativi della direttiva sui nitrati. Tenendo conto delle diverse fonti di contaminazione e non solo di quella derivata dall’allevamento bovino e suino, la normativa prevede la stesura di una mappa delle zone a maggior rischio inquinamento. Fino al completamento di questa analisi, gli allevamenti potranno continuare a mantenere inalterato il numero di capi. Non si tratta quindi di una soluzione definitiva, ma di una proroga, che consentirà comunque di evitare l’abbattimento di circa 3 milioni di animali, previsto dalla precedente disposizione. (PF)
Nitrati: allevamenti salvi, in attesa di una mappa sulle zone vulnerabili
RepartoGrafico2012-12-14T10:46:07+02:0014 Dicembre 2012 - 10:15|Categorie: Mercato|Tag: allevamento, Descreto sviluppo, nitrati|