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Nuova Zelanda, gli allevatori protestano per la proposta di tassare le emissioni animali

2022-10-21T09:51:21+02:0021 Ottobre 2022 - 09:51|Categorie: Formaggi|Tag: , , |

Wellington (Nuova Zelanda) – Sta facendo discutere la nuova proposta del Governo neozelandese nell’ambito del contenimento del surriscaldamento globale. Le autorità governative del Paese hanno elaborato un piano di tassazione sulle emissioni naturali degli animali da allevamento, letteralmente, come scrivono fonti locali, “una tassa su rutti e scorregge”. Lo scopo è quello di ridurre del 20% le emissioni di gas, dannosi tanto per l’ambiente, quanto per la produzione lattiero casearia. Un piano che però non ha riscontrato il favore di allevatori e agricoltori, che si sono riversati per le strade in segno di protesta. La tassa rischia di danneggiare pesantemente il settore, andando a travolgere le piccole imprese. “L’impegno ideologico del governo nei confronti delle tasse punitive sulle emissioni sulla produzione alimentare è una minaccia esistenziale per le comunità rurali”, spiega Bryan McKenzie, cofondatore di Groundswell New Zealand. Dall’altre parte, come evidenzia il primo ministro Jacinda Arder, il governo pare determinato a non fermarsi. “Oltre a rallentare il riscaldamento globale, la tassazione potrebbe addirittura avvantaggiare gli allevatori che potrebbero imporre prezzi più alti sulla vendita della carne”.

 

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