Amsterdam (Paesi Bassi) – Continuano in Olanda le accese proteste del partito dei Cittadini-agricoltori contro il Governo guidato dal liberal-conservatore Mark Rutte (leggi qui). Dopo aver vinto le ultime elezioni provinciali, il Boer Burger Beweging (letteralmente ‘movimento civico dei contadini’) continua la sua lotta contro la decisione del Governo, su pressione dell’Ue, di raggiungere l’obiettivo ambizioso di dimezzare le emissioni di azoto entro il 2023, imponendo una stretta sull’attività responsabile del 41% delle emissioni, ossia l’agricoltura. Per il Paese che si attesta come il secondo esportatore agricolo mondiale, la misura porterebbe dunque alla chiusura delle aziende agricole più inquinanti (circa 3mila) e alla riduzione di un terzo del bestiame. Per favorire tale transizione il governo olandese ha stanziato 7,5 miliardi di euro per il programma di acquisto, parte di un piano più ampio da 24,3 miliardi, in attesa dell’approvazione Ue. Ma per gli allevatori si tratta di una transizione complicata. Il partito BBB chiede ora al Governo più tempo per gli adeguamenti, consentendo le innovazioni tecnologiche necessarie a ridurre le emissioni, e maggior spazio di manovra per negoziare con l’Ue le misure non attuabili.
Olanda, continuano le proteste del partito dei Cittadini-agricoltori contro il Governo
RepartoGrafico2023-06-09T10:16:46+01:009 Giugno 2023 - 10:16|Categorie: Carni, in evidenza, Mercato|Tag: boer burger beweging, cittadini-agrocoltori, mark rutte, Olanda|
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