Operazione ‘Miele 2023’/2. Il commento dell’azienda coinvolta

2025-01-27T16:00:53+02:0027 Gennaio 2025 - 16:00|Categorie: Dolci&Salati, in evidenza|Tag: , , , , |

Barbarano Mossano (Vi) – Il Masaf ha comunicato il sequestro di oltre 22 tonnellate di miele irregolare importato dall’estero (leggi qui), come parte dell’operazione ‘Miele 2023’. I controlli avrebbero coinvolto un’azienda della provincia di Vicenza, che secondo quanto riportato da alcune testate sarebbe L’ape di Gardin, con sede a Barbarano Mossano (Vi).

“Il 23 maggio 2023 (evento risalente a quasi 2 anni fa) la nostra azienda è stata oggetto di accertamenti rivolti a verificare la presenza di miele adulterato o sofisticato”, si legge in un comunicato dell’azienda. “Dei 14 lotti di miele prelevati ed esaminati non sono state riscontrate irregolarità di adulterazione o sofisticazione”.

L’azienda, riguardo al sequestro di 22.200 kg di miele proveniente da vari Paesi in quanto privo di indicazioni di tracciabilità, aggiunge che “trattasi di notizia priva di ogni fondamento in quanto è stato dimostrato che il miele era di provenienza italiana, completo di tracciabilità, con etichette pronte ad essere applicate. Questa partita di miele è stata successivamente dissequestrata ed il miele è stato regolarmente messo in commercio”. Riguardo al sequestro di 3.540 kg di sostanze zuccherine non biologiche, l’azienda ha così commentato: “In realtà abbiamo dimostrato (attraverso analisi di laboratori ai quali le autorità investigative si avvalgono) che il miele biologico da noi prodotto non conteneva tali sostanze: queste sostanze venivano utilizzate per alimentare le api impiegate in serra nell’attività di impollinazione. Nel luglio 2023 su tale prodotto abbiamo dimostrato la regolarità normativa e lo stesso è stato dissequestrato”.

I controlli riguardanti la presunta presenza di amido in misura eccessiva in due campioni di miele viene sono invece ancora in corso. L’azienda sottolinea inoltre che “le api in completa libertà, in alcune condizioni climatiche, si nutrono anche di sostanze contenenti amido”. In merito alla presunta presenza di una lavoratrice in nero, infine, l’azienda precisa “che trattasi di una lavoratrice regolarmente assunta, ed in regola contributiva ed assistenziale, nell’azienda agricola di famiglia”.

“I nostri prodotti non sono mai stati ritirati. Di conseguenza non c’è nessun allarme”, spiega il dott. Maurizio Mattarelli, titolare dell’azienda, con cui abbiamo parlato. “Stiamo chiamando personalmente tutti i nostri clienti per rassicurarli sul nostro operato. Non abbiamo fatto nulla contro la legge e la nostra attività deve continuare”.

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