Roma – Ci avviamo verso la chiusura di un anno complesso per l’industria italiana di vini, spiriti e aceti, i settori rappresentati da Federvini, che ha presentato l’ultima edizione del suo Osservatorio, a cura di Nomisma e TradeLab. In particolare, spiega l’associazione in una nota, a fronte di una riduzione dei costi energetici, quelli relativi al packaging, seppure in lenta discesa, sono ancora decisamente più alti rispetto ai valori di inizio 2021 (pet +24%, carta +47% e vetro +67%). A pesare sul comparto anche le tensioni sui mercati internazionali, vedi l’introduzione dei dazi cinesi sull’import di acquaviti, e dal rallentamento dei consumi fuori casa.
Guardando al mondo vini, l’export dei primi 8 mesi del 2024 ha superato i 5 miliardi di euro, con un +4,7% in valore e +3,2% a volume rispetto al 2023 secondo i dati Nomisma. Gli spumanti italiani restano i protagonisti con importazioni in aumento in Australia (+11,2%), Francia (+8,3%) e Usa (+5,3%). Guardando invece alle vendite in Gdo, i valori restano positivi ma continuano a cedere i volumi (-1,1% rispetto al 2023), con i vini che nei primi 9 mesi dell’anno raggiungono i 2,1 miliardi di euro (+1,1% in valore sul 2023). Gli spumanti si distinguono per un’ulteriore crescita (+3,5% in valore), guidata da Metodo Classico (+4,6%) e da Charmat Secco, con in testa il Prosecco (+4,2%). Per i vini fermi e frizzanti crescono i vini a marchio Igp (+1,6% in valori e +3,7 a volume) mentre i Dop, che rappresentano oltre la metà del valore totale delle vendite, si mantengono stabili a valori (+0,2%) ma si riducono nei volumi (-2,9%).
Per quanto riguarda i consumi nel fuori casa, l’approfondimento a cura di TradeLab evidenzia nei primi tre trimestri del 2024 una crescita dell’1,3% in valore per il mercato out of home, a fronte di una diminuzione dell’1,1% nelle visite. Prosegue, in particolare, la sofferenza delle occasioni serali: l’aperitivo cede l’1,9% in termini di presenze, la cena lo 0,8% che però segna un +1% a valore, mentre diminuiscono sensibilmente i consumi nella notte (-4,4%).