Packaging flessibile: costo dei materiali stabile nel terzo trimestre 2022

2022-10-25T09:42:33+02:0025 Ottobre 2022 - 09:09|Categorie: Tecnologie|Tag: , , , , , , , , |

Düsseldorf (Germania) – Dopo sette trimestri consecutivi di rialzo, nel Q3 2022 i prezzi delle materie prime per gli imballaggi flessibili si sono stabilizzati, nonostante il caro energia. É quanto emerge da una nota diffusa dall’associazione europea di settore, Flexible Packaging Europe (FPE). Nel dettaglio, nel Q3 2022 aumenta il prezzo della carta rivestita su un lato con grammatura di 60 g/m2 (fino all’11%), mentre nel secondo trimestre quello della pellicola in alluminio da 7 micron e del BOPA da 15 micron rimangono stabili. “Il costo del BOPP da 20 micron, diminuito del -17% rispetto al trimestre precedente, risulta comunque più caro del 10% rispetto allo stesso periodo del 2021”, si legge nella nota. Gli incrementi di prezzo dell’LDPE e HDPE registrano un calo a doppia cifra (rispettivamente del 13% e del 12% rispetto al Q2 2022). Il prezzo della pellicola in PET è sceso del 2%, registrando un lieve abbassamento rispetto al Q2. “Pur gradita, la stabilità dei prezzi dei materiali nel Q3 è solo una parte dell’equazione”, spiega Guido Aufdemkamp, direttore esecutivo di FPE. “Le prospettive rimangono incerte, poiché i trasformatori sono alle prese non solo con bollette dell’energia sempre più elevate, ma anche con un’alta inflazione”.

Fonte: Flexible Packaging Europe (FPE)

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