Roma – Lanciato a Roma il progetto europeo Pefmed, che coinvolge oltre 200 imprese di sei Paesi in iniziative volte a ridurre l’impatto ambientale di sei filiere alimentari di largo consumo: olio d’oliva, vino, acqua minerale, mangimi, salumi e formaggio. Il progetto, del valore di circa due milioni di euro, è supportato da Enea (Agenzia nazionale per l’efficienza energetica e lo sviluppo sostenibile) e in Italia coinvolge anche il ministero dell’Ambiente e Federalimentare. I test svolti sulle filiere dei sei Paesi partecipanti (Italia, Grecia, Francia, Portogallo, Slovenia e Spagna), seguono il metodo europeo Pef (Product environmental footprint), utile a individuare le criticità ambientali e a promuovere una produzione ecosostenibile, argomenti sempre più importanti per gli stessi consumatori europei. “Una serie di imprese agroalimentari italiane ed europee hanno testato l’applicazione della Pef”, ha spiegato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare, “tuttavia è necessario sviluppare le regole di categoria (le Pefcr) per renderla fattibile anche per le piccole e medie imprese”.
Pefmed: presentata la piattaforma per la sostenibilità di filiera
federica2019-05-29T09:46:51+02:0029 Maggio 2019 - 09:46|Categorie: Mercato|Tag: Enea, federalimentare, ministero dell'Ambiente, Pefmed|
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