Piacenza – È stata revocata la Zona di restrizione III nel piacentino, istituita nel luglio 2024 per contenere la diffusione della peste suina africana. Lo ha deciso la Commissione europea nel regolamento che stabilisce le misure speciali da adottare per il controllo per la Psa. Un riconoscimento dei buoni risultati raggiunti grazie alle misure di prevenzione negli allevamenti realizzate in Emilia-Romagna, si legge sul sito La Libertà.
“Con la rimozione della Zona III diminuiscono le restrizioni per gli allevamenti della zona, tema su cui la Regione si era fortemente impegnata fin da agosto per ottenere deroghe alla movimentazione delle carni e ristori per le aziende interessate”, spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi. “È positivo inoltre che dai dati certificati si è potuto riscontrato che nei selvatici il virus non si è esteso ad altre aree, merito delle misure messe in atto per il contenimento dei cinghiali, da cui consegue che le zone di restrizione restano quelle del marzo scorso. Fondamentale la sinergia che si è attivata fin da subito fra i due assessorati regionali alle Politiche per la salute e all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, che ha portato alla costituzione formale sia di un gruppo operativo regionale sia territoriale nelle provincie di Piacenza e Parma, soggette a restrizione, ma anche nelle altre provincie della regione, gruppi a cui vanno i nostri ringraziamenti, così come ai servizi veterinari, per l’attività di sorveglianza e monitoraggio svolta”.