Peste suina, rilevato un caso in un allevamento del piacentino

2025-01-09T11:38:03+02:009 Gennaio 2025 - 11:38|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , |

Piacenza – E’ stato riscontrato un caso di positività alla peste suina africana in un allevamento suinicolo a Vigolzone, tra Rivergaro e Ponte dell’Olio, in provincia di Piacenza. Il caso è stato confermato dall’Ausl ed è il secondo nel territorio, dopo quello accertato in luglio a Ponte dell’Olio. Da quanto si apprende da fonti locali, la positività è stata registrata nelle carcasse di suini morti in un allevamento da riproduzione situato in una zona boschiva.

L’analisi virologica, dopo il conferimento del veterinario aziendale alla sezione di Parma dell’Istituto zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, è stata condotta dalla sede centrale di Brescia dello stesso Istituto e l’esito positivo è stato confermato dal Centro di referenza nazionale dell’Istituto zooprofilattico di Umbria e Marche.

L’unità di crisi regionale, riunita alla presenza del ministero della Salute e del Centro di referenza nazionale, ha concordato di dare immediata applicazione a quanto previsto dal regolamento europeo in vigore, con l’abbattimento di tutti i capi (circa 2mila) per evitare la diffusione del virus.

L’attenzione della Regione è massima“, hanno commentato gli assessori regionali Massimo Fabi (Politiche per la salute) e Alessio Mammi (Agricoltura, Agroalimentare, Caccia), “per questo appena confermato il nuovo caso è partita immediatamente la profilassi prevista, con l’obiettivo di isolare la diffusione del virus ed evitare modifiche allo stato sanitario dell’area. Ricordiamo che la Psa non comporta nessun rischio per le persone, ma rappresenta un danno enorme per il comparto suinicolo. Negli ultimi due anni abbiamo investito oltre 11,1 milioni di euro per rafforzare la biosicurezza negli allevamenti, sostenendo interventi in più di 150 aziende su tutto il territorio regionale. Il nostro impegno, al fianco degli allevatori, continuerà a essere costante a tutela e difesa del lavoro delle nostre imprese e delle nostre eccellenze agroalimentari”.

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