Piano ‘anti-inflazione’ (5). Maura Latini (Coop): “Le aziende con bilanci in attivo devono contribuire”

2023-08-04T10:09:21+02:004 Agosto 2023 - 10:09|Categorie: in evidenza, Mercato, Retail|Tag: , , , |

Roma – Verrà sottoscritta oggi al Mimit dai rappresentanti della distribuzione la bozza del protocollo per far partire, dal prossimo ottobre, il trimestre ‘anti-inflazione’ (leggi qui). Da una parte, il mondo della distribuzione si è dimostrato favorevole all’accordo, con, fra le altre, Federdistribuzione, Ancc-Coop e Ancd-Conad pronte a sottoscrivere la bozza del protocollo. Dall’altra, l’industria si è invece tirata indietro. E i motivi sono stati spiegati da Centromarca e Ibc (Industrie beni di consumi) in una nota stampa congiunta (leggi qui).

Tra le catene favorevoli alla sottoscrizione dell’accordo c’è anche Coop. Sul Corriere della Sera, Maura Latini, amministratore delegato del Gruppo, commenta la propria posizione e il no dell’industria. “L’industria ha un atteggiamento che non comprendo. Non si può parlare ogni giorno di responsabilità sociale d’impresa e poi tirarsi indietro quando arriva il momento di collaborare”, spiega Latini. Parlando poi dei bilanci delle aziende di produzione, l’Ad prosegue: “L’ultimo bilancio di Coop si è chiuso in pareggio. Mi risulta invece che molte aziende con grandi marche abbiano chiuso in attivo. Questa è la cartina di tornasole, la dimostrazione che anche questi attori avrebbero la possibilità di fare qualcosa […] Basta guardare i bilanci: chi ha chiuso in attivo qualcosa può sicuramente fare”.

In merito ai contratti di fornitura, più volte rivisti al rialzo nel corso del 2022, Latini spiega che “come Coop abbiamo puntato molto sui nostri prodotti a marchio, e vediamo che i costi delle materie prime che servono alla produzione stanno scendendo. Invece i prodotti delle grandi marche sono aumentati anche nel 2023. Il problema è che da quando faccio questo lavoro ho visto sempre e solo i listini scendere, mai salire”.

Sfavorevole, infine, a definire un paniere di prodotti da calmierare che sia uguale per tutte le insegne. “Ciascuno ha i propri equilibri e i propri conti da far quadrare”, conclude Latini. “Avere almeno la possibilità di scegliere all’intero di un’ampia gamma i prodotti su cui intervenire ci faciliterebbe le cose”.

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