Kiev (Ucraina) – Una nuova crisi del grano rischia di abbattersi sull’Europa. Se fino a un anno fa il blocco del mar Nero impediva all’Ucraina di esportare il frumento, oggi la situazione è ben diversa. Troppe le quantità di grano ucraino esportate, a tal punto che alcuni Paesi dell’Est hanno deciso di sospenderne l’import.
Come riportano varie testate internazionali, Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno momentaneamente vietato le importazioni di frumento ucraino. Il motivo? Troppo grano ucraino, venduto a costi stracciati a causa degli accordi a singhiozzo tra Kiev e Mosca, sta facendo crollare il prezzo del frumento locale, mettendo in ginocchio il lavoro dei piccoli agricoltori. Gran parte del grano ucraino, destinato al continente africano, rimane poi stoccato nei silos dei Paesi dell’Est per carenza di camion e treni merce che ne consentono il transito.
I tre Governi, in un effetto domino, hanno così deciso di tutelare gli interessi dei propri agricoltori ricorrendo alla stretta sulle importazioni. Una misura che non è affatto piaciuta a Bruxelles. “La politica commerciale è una competenza esclusiva dell’Ue, azioni unilaterali non sono accettabili”, ha fatto sapere la Commissione Ue, già al lavoro per discutere un pacchetto di sostegni a favore dei Paesi coinvolti.
