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Trattori in piazza (3): proteste anche in Francia. Domani a Bruxelles incontro strategico sul futuro del settore

2024-02-01T13:59:28+02:0024 Gennaio 2024 - 09:58|Categorie: Mercato|Tag: , , , |

Parigi (Francia) – Da qualche giorno sono tornati a protestare anche gli agricoltori francesi. Con i loro trattori hanno bloccato l’accesso ad alcune strade e autostrade nel Paese. E una donna, nella regione dell’Occitania, ha perfino perso la vita, dopo che un’auto si è schiantata contro un posto di blocco.

Non è, però, la prima contestazione: già lo scorso novembre, nelle campagne d’Oltralpe, centinaia di cartelli stradali erano stati rovesciati. Due mesi fa come oggi, nel mirino degli agricoltori figurano l’aumento delle tasse sul carburante dei trattori, il costo dell’energia e quella che ritengono un’eccessiva regolamentazione e burocratizzazione della professione. Denunciano, poi, il rinvio di un disegno di legge per favorire il ricambio generazionale nelle campagne e l’importazione dall’Ucraina di cereali a pollame a prezzi così bassi da risultare concorrenza sleale. Gli agricoltori contestano al governo lentezza e inefficienza.

Le proteste del mondo agricolo, in realtà, si susseguono da diversi mesi e settimane in tutta Europa: in Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Regno Unito, Germania e anche in Italia. Le ragioni dei malumori dei contadini sono sempre le medesime: le imposizioni legate al raggiungimento degli obiettivi del Green deal, l’eccesso di burocrazia e, non da ultima, la riduzione dei sussidi. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, infatti, la Politica agricola comune (Pac) rappresenta un terzo del bilancio comunitario 2021-2027, ma richiederebbe una riforma, in quanto gli aiuti sono distribuiti a pioggia, facendo sì che a beneficiarne siano soprattutto le imprese più grandi.

La partita, però, non è solo economica. A pochi mesi dal voto europeo di giugno, l’establishment politico teme che le contestazioni rafforzino i partiti più radicali. Intanto è previsto per domani, a Bruxelles, un incontro strategico, a cui prenderanno parte anche una serie di associazioni di categoria, come scrive il Sole 24 Ore, per trovare risposte ad alcuni dei grandi temi che riguardano il futuro dell’agricoltura.

 

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