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Psa negli allevamenti: identificato il caso zero in Lombardia. Cadaveri infetti sepolti sul retro dell’azienda

2024-09-02T16:28:59+02:002 Settembre 2024 - 15:53|Categorie: Carni, in evidenza, Salumi|Tag: , , , |

Vernate (Mi) – Identificato il caso zero di Peste suina africana negli allevamenti suinicoli lombardi. “Le scarse misure di biosicurezza nell’allevamento di Vernate (Mi) hanno determinato l’ingresso della malattia [negli allevamenti della Lombardia, ndr]. C’è stato un ritardo molto importante nella segnalazione, perché, da quello che è emerso dall’indagine congiunta con i Nas, sono state riscontrate una ventina di carcasse sotterrate nel retro dell’allevamento, tutte positive al virus”. È quanto afferma Mario Chiari, direttore generale welfare di Regione Lombardia e sub-commissario per la Psa, intervenuto settimana scorsa al convegno promosso da Confagricoltura Brescia nell’ambito della Fiera agricola di Orzinuovi (Bs). Le sue parole sono riportate dalla testata Il Giorno.

“Sicuramente saranno presi dei provvedimenti, perché in questo allevamento erano pressoché assenti misure di biosicurezza”, prosegue Chiari. “Il medesimo allevatore ha prestato opera anche in altri allevamenti, e il veterinario aziendale, nell’inconsapevolezza, si è mosso sul territorio. Questo ha generato almeno otto focolai ed è stato l’innesco dell’epidemia sul territorio regionale”.

Il commissario straordinario Giovanni Filippini ha recentemente emanato una nuova ordinanza per la gestione dei contagi in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna, parlando di “un grande sacrificio” per gli allevatori (leggi qui).

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