Rapporto Coop 2021 (2). I nuovi consumatori: digitali e ‘climatariani’

2021-09-07T12:32:02+02:007 Settembre 2021 - 12:32|Categorie: in evidenza, Retail|Tag: , , , , , |

Milano – Tra i grandi cambiamenti determinati dalla pandemia, come sottolinea il Rapporto Coop 2021, uno dei più significativi è senza dubbio la digitalizzazione. Con l’e-commerce che, nel 2021, continua a correre (+18%), anche se più lentamente rispetto solo a un anno fa (+45%). Ci troviamo poi oggi in piena ‘food revolution’: 1 italiano su 2 ha cambiato le proprie abitudini alimentari, chi indulgendo nel conforto alimentare (il 23% ha preso peso) e chi scegliendo una dieta più equilibrata (15% ha perso peso). Ma la vera novità del 2021, sottolinea il rapporto, è la comparsa dei ‘climatariani’, ovvero di una nuova classe di consumatori che adegua il proprio regime alimentare per ridurre l’impatto ambientale. L’ambiente diventa infatti un riferimento per molti italiani: l’88% associa il cibo al concetto di sostenibilità, che per il 33% significa avere un metodo di produzione rispettoso, per un altro 33% attenzione agli imballaggi, per il 21% è sinonimo di origine e filiera e per il 9% di responsabilità etica. Inoltre, per gli italiani il riscaldamento globale è la causa principale di cambiamento nel cibo in futuro. Spazio, quindi, a new entry come cibi a base vegetale con il sapore di carne, cibi a base di alghe, farina di insetti e carne coltivata in vitro. Nel solo 2020 gli investimenti in f&b di ‘prossima generazione’ ammontano a 6,2 miliardi.

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