Milano – Il 74% degli italiani conosce almeno uno dei tre loghi dei regimi europei di qualità: Dop, Igp, Stg. Solo il 46%, però, è consapevole del loro significato e del legame con l’Unione europea. Il dato emerge da un’indagine, commissionata dal Consorzio tutela Provolone Valpadana all’istituto di ricerca NielsenIQ, per raccogliere utili indicazioni da utilizzare per la comunicazione del prossimo triennio.
L’80% degli intervistati ha dichiarato di aver conosciuto i loghi attraverso le confezioni dei prodotti alimentari, mentre rimane marginale il contributo di internet, della Tv e dei volantini dei supermercati. La categoria merceologica principalmente associata ai prodotti Dop rimane quella dei formaggi: tra questi, il Provolone Valpadana è preceduto da Parmigiano Reggiano, Grana Padano e Gorgonzola. Inoltre, la Dop viene percepita come una garanzia di autenticità, alta qualità, tradizione e cultura del cibo, provenienza, certificazione di un disciplinare di produzione, oltre che come garanzia contro le falsificazioni. Un terzo degli intervistati, comunque, dichiara che risulta difficile riconoscere i prodotti Dop dalle imitazioni.
Il Consorzio ha inoltre commissionato una seconda indagine in Australia a Sidney, Melbourne e Brisbane. Qui i conoscitori dei loghi dei regimi europei di qualità si attestano al 37% con le confezioni dei prodotti che rappresentano la principale fonte di conoscenza, affiancate dai social media e dai siti web. La Tv ha un ruolo centrale per circa un terzo del campione. Il 29% degli intervistati riconosce la corretta provenienza, legando i loghi all’Unione europea. Anche in questo caso, ai regimi europei di qualità vengono associate garanzie di autenticità, qualità, certificazione di un disciplinare di produzione e garanzia contro le falsificazioni, ma si conferma anche la difficoltà di riconoscimento dei prodotti Dop dalle imitazioni. La maggioranza del campione australiano reputa il cibo locale di apri qualità rispetto a quello europeo, tuttavia, quando si tratta di formaggi, quelli del Vecchio Continente sono considerati migliori. Le produzioni italiane, però, non primeggiano, tanto che il parmesan ottiene valori più alti rispetto al Parmigiano Reggiano. Il Provolone si posiziona all’ottavo posto a pari merito con Gorgonzola.
Sulla base di questi elementi, il Consorzio tutela Provolone Valpadana, avvierà, a breve, due campagne di informazione dedicate, utilizzando come prodotto testimonial il Provolone Valpadana Dop.