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Report su Farinetti (3). Coca Cola è un “marchio etico”, secondo Oscar

2024-12-30T10:31:36+01:0030 Dicembre 2024 - 10:31|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , , , |

Roma – Nella puntata di Report si è parlato anche di acquisizioni e cessioni finalizzate da Oscar Farinetti nell’ambito dell’avventura imprenditoriale di Eataly. A un certo punto, compreso che i piccoli produttori non sono attrezzati per tenere il passo della Gd, l’imprenditore di Alba decide di acquisire il controllo di alcune filiere produttive cruciali: pastifici, cantine, aziende agricole, distillerie, birrifici e acque minerali. Il collocamento politico a sinistra, e la rievocazione del passato partigiano del padre, secondo il giornalista Antonio Amoroso, intervistato dagli inviati di Rai Tre, sarebbe servito ad “aprire mondi economici”. Amoroso spiega: “Il mondo cooperativo ha una sensibilità verso questi temi, che poi si traduce in affari”.

Nel 2019, Farinetti conclude una cessione da 88 milioni di euro. Vende le bevande di Lurisia niente meno che alla Coca Cola. Carlo Petrini non la prende bene, perché l’azienda controlla anche un presidio Slow Food, il Chinotto di Savona. “Nel momento in cui Lurisia non è più nella proprietà di un imprenditore locale, ma diventa di proprietà di una multinazionale conosciuta in tutto il mondo e soprattutto in America Latina per far man bassa della proprietà delle acque, mettendo interi Paesi sotto schiaffo, io non posso non vedere”.

Replica Farinetti: “Io sono molto contento di quella vendita. È andata da dio. Non parlo degli 88 milioni. Non mi frega niente dei soldi. Lurisia valeva anche di più. È stato un ottimo affare per la Coca Cola. S’immagina che il principale obiettivo degli imprenditori sia guadagnare. Nel mio caso non è così. Sono sempre stato a sinistra. Il nostro moto era: ‘Contro l’imperialismo delle multinazionali’. Negli anni ho maturato la volontà di incidere e lavorare perché le multinazionali diventino buone. Oggi considero Coca Cola tra le multinazionali più etiche che ci sono“.

Ma Coca Cola, chiosa il conduttore di Report Sigfrido Ranucci, “è talmente etica che Eataly non ne ha venduta una di lattine, perché non è mai entrata nei suoi supermercati”.

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