Riforma fiscale: ipotesi Iva zero su alcuni alimentari e beni di prima necessità

2023-03-16T09:29:27+01:0016 Marzo 2023 - 09:29|Categorie: in evidenza, Mercato|Tag: , , , |

Roma – Un azzeramento dell’Iva su alimentari e beni di prima necessità. “È una delle ipotesi di riforma del Fisco perché la normativa europea lo prevede, ma ci si deve lavorare”, spiega il viceministro dell’economia Maurizio Leo. Con arrivo previsto in Consiglio dei Ministri per la prossima settimana, la riforma del Fisco ha l’obiettivo di “garantire il pieno allineamento tra quest’ultima e quella dell’Ue, nonché a razionalizzare e semplificare la disciplina dell’imposta nell’ottica del miglioramento del rapporto tra il fisco e il contribuente”, sottolinea il sottosegretario all’economia Sandra Savino.

Sono quindi allo studio nuove esenzioni, con l’obiettivo di costruire un carrello della spesa con aliquote ridotte. A cominciare da pane, pasta, latte, carne, pesce, ma anche l’acqua minerale, così da “provare a contenere anche l’inflazione”, aggiunge il ministro. Si punterà quindi al riordino delle quattro aliquote esistenti, del 4%, 5%, 10%, e 22%. Proposta già avanzata dallo stesso viceministro Leo in precedenza, ma accantonata. Il quale aveva preparato simulazioni con Iva zero per i prodotti alimentari oggi soggetti al 4%, con riduzione al 5% per altri oggi al 10%.

A detta del Codacons, un eventuale azzeramento dell’Iva su alimentari e beni di prima necessità produrrebbe risparmi diretti fino a 300 euro annui a famiglia. “Da un anno chiediamo al Governo di intervenire sulla tassazione vigente su alimentari e generi di prima necessità”, spiega il presidente Carlo Rienzi. “Prodotti i cui prezzi continuano a subire rincari astronomici, al punto che lo scorso mese i listini dei generi alimentari anno segnato un incremento annuo del +13,5%”.

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