Riso: dopo tre anni di crisi, in Italia si torna a investire (+2,7%)

2024-02-27T11:47:49+02:0027 Febbraio 2024 - 11:47|Categorie: Grocery|Tag: , |

Milano – In Italia i risicoltori tornano a investire. Dopo tre anni di campagne negative con sempre meno ettari dedicati e l’incognita della siccità (il riso è una delle colture più bisognose di acqua), l’Ente nazionale risi parla di un recupero di circa 5mila ettari nel 2024, pari a una crescita del 2,7% rispetto allo scorso anno con una stima complessiva di 218mila ettari seminati. Il dato, tuttavia, è ancora lontano dalle esigenze stimate dall’Ente stesso, che ha fissato a 250mila ettari il suolo necessario per soddisfare l’approvvigionamento in una filiera nazionale, purché deficitaria.

Come si legge su Il Sole 24 Ore, a pesare sulle intenzioni dei risicoltori, c’è oggi l’andamento del mercato: i prezzi delle varietà nazionali hanno perso il 10% circa dall’inizio dell’anno e oltre il 30% dal picco registrato a inizio 2023, mentre le quotazioni dei ‘lunghi B’ sono vicine ai massimi storici. Nonostante questo sono le varietà da interno a guidare la ripresa: i maggiori investimenti riguardano i ‘lunghi A’ medi (+11%) e tondi (+6%), mentre per i ‘lunghi B’, quelli che devono competere con il prodotto asiatico, è stimato un calo del 18%.

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