Trieste – “Un 2022 migliore delle attese”. Così Cristina Scocchia, Ad di illycaffè, commenta l’anno appena concluso sulle pagine di Repubblica. L’azienda triestina ha registrato un aumento dei ricavi del 14% a 568 milioni di euro, crescendo in tutte le aree geografiche e in tutti i canali presidiati. Bene il mercato domestico, dove rinsalda la propria quota di mercato all’8%, ma anche gli Stati Uniti, secondo mercato per importanza dopo l’Italia (+27% dei ricavi), la Cina (+15%), e l’Europa (tra il 18 e il 20% a seconda dei singoli Paesi).
Anche illycaffè, tuttavia, ha dovuto fare i conti con il difficile contesto congiunturale. A fronte di un aumento dei costi produttivi di circa 45 milioni di euro, l’azienda, spiega Scocchia, “con un ritocco dei prezzi di solo il 3%, è riuscita a creare nuove efficienze aumentando al contempo la redditività a due cifre. Ma per mantenere una crescita sana e sostenibile, sia a livello di ricavi che di profitti, saremo costretti a ritoccare di nuovo i prezzi”.
In merito ai piani per il futuro, oltre alla quotazione in Borsa, da operare entro il 2026 (leggi qui), non mancheranno gli investimenti in Italia e a Trieste, attuale sede della torrefazione. Proprio nel capoluogo l’azienda ha intenzione di investire 120 milioni di euro, come previsto dal piano quinquennale approvato a dicembre 2022, per ampliare la propria fabbrica di caffè.