Bruxelles (Belgio) – L’Echa, Comitato per la valutazione del rischio dell’agenzia europea per le sostanze chimiche assolve, in parte, il glifosato. L’Ente, infatti, ha concluso che secondo le prove scientifiche disponibili l’erbicida glifosato non dovrebbe essere classificato come cancerogeno, mutageno o come sostanza con effetti sull’apparato riproduttivo, sia per gli animali che per gli esseri umani. Viene confermato, invece, che la sostanza può causare gravi danni agli occhi e risultare tossica per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata. Il parere adottato sarà preso in considerazione quando la Commissione e gli Stati membri decideranno, entro la fine dell’anno, se rinnovare l’autorizzazione all’uso del glifosato come sostanza attiva nei pesticidi. Dopo il ricevimento del parere, i servizi della Commissione riprenderanno il confronto con gli Stati membri per quanto riguarda l’approvazione del glifosato come sostanza attiva nei prodotti fitosanitari, per prendere una decisione entro la fine del 2017.
Secondo Echa, l’agenzia europea per le sostanze chimiche, il glifosato non è cancerogeno
RepartoGrafico2017-03-16T11:52:07+02:0016 Marzo 2017 - 11:52|Categorie: Mercato, Pasta e riso|Tag: Commissione Ue, echa, glifosato|
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