New York (Usa) – “Siamo negli Usa già da una decina d’anni, e si tratta di un mercato estremamente interessante di cui, al momento, copriamo solo una piccolissima parte”, spiega Silvia Albiero, del caseificio omonimo. “Dapprima abbiamo lavorato con alcune aziende italiane e successivamente con alcuni importatori. Adesso ci stiamo concentrando soprattutto nello sviluppare i canali fine food e delicatessen, ma con un occhio particolare alla distribuzione moderna. La nostra strategia è orientata a proporre prodotti diversi da quelli commercializzati tradizionalmente. E il nostro prodotto di punta è il provolone stagionato otto mesi e oltre”.
SPECIALE SUMMER FANCY FOOD/ Albiero: “Per gli Usa prodotti diversi da quelli commercializzati tradizionalmente”
Post correlati
Ipack-Ima 2025: in scena il convegno ‘Global Packaging Perspectives’ organizzato da WPO
27 Maggio 2025 - 15:38
L’effetto “sorpresa” guida la crescita della Private label. Gli highlights di PLMA 2025
23 Maggio 2025 - 12:03
Si è conclusa l’ottava edizione di Tuttopizza, la prima in collaborazione con Sial Network
22 Maggio 2025 - 14:33