Sugar tax: associazioni e sindacati chiedono eliminazione o rinvio al 2022

2020-11-25T11:30:08+01:0025 Novembre 2020 - 11:30|Categorie: Beverage|Tag: , , |

Roma – Assobibe, Confagricoltura e le sigle sindacali (Cisl-Fai, Cgil-Flai, Uil-Uila), mediante un appello congiunto, hanno chiesto al Governo di cancellare o rinviare al 2022 la sugar tax, la tassa sulle bevande zuccherate. Le associazioni e i sindacati firmatari ritengono infatti che questa tassa provocherà un aumento della pressione fiscale del 28% mettendo in pericolo 80mila posti di lavoro. Inoltre, secondo quanto si legge nell’appello, l’attuale rinvio di sei mesi – che porterà l’entrata in vigore del sugar tax al 1°luglio 2021 – indebolirà il made in Italy, toglierà liquidità alle aziende e produrrà un effetto recessivo. A tal proposito, Giangiacomo Pierini, presidente di Assobibe, afferma: “Le aziende dovranno versare il 15% del proprio fatturato in tasse, percentuale che potrebbe invece essere destinata al loro rilancio e agli investimenti sul territorio”. Oltre a ciò, si prevede che le vendite di bevande alcoliche nel canale Horeca registreranno nel 2021 un’ulteriore perdita del 25%, che si somma al -40% del 2020.

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