Roma – Riprende piede il rito del ‘fine pasto’ con un amaro in Italia e all’estero. Secondo rilevazioni Nielsen diffuse da Federvini l’affezione per uno dei rappresentanti del made in Italy italiano è tornata a crescere nei primi tre mesi dell’anno, con vendite che nella distribuzione hanno segnato un +24,6% a volume e +24,4% a valore. Dal punto di vista del consumo fuori casa, nell’ultimo periodo sembra essere cresciuta la domanda di amari dal sapore forte rispetto alla tipologia medio dolce o agrumata. “C’è una vera e propria rinascita degli amari in Italia e all’estero”, commenta Micaela Pallini, presidente di Federvini e del Gruppo Spiriti. “Del resto, il gusto per gli amari in Italia è molto radicato. Una passione che abbiamo saputo esportare anche all’estero dopo che i dazi Usa, ora sospesi, nel 2020 sono costati il 40% in valore delle esportazioni di liquori italiani negli States”.
Torna a crescere la domanda di amaro: nel 2021 vendite a +24%
Post correlati
Usa / La Gen Z rivoluziona le tendenze del beverage. Salute e benessere in primo piano
16 Luglio 2025 - 12:35
Cina / al via i dazi su grappa e brandy dall’Ue. La preoccupazione di Federvini
7 Luglio 2025 - 12:10