Allevamenti bio: per Copa/Cogeca, ostacolati dallo scarso approvvigionamento di mangimi Ue. L’80% è cinese.

2021-07-07T09:55:59+02:007 Luglio 2021 - 09:55|Categorie: Carni|Tag: , |

Bruxelles (Belgio) – “Per quanto riguarda l’allevamento, uno dei più grossi ostacoli alla transizione resta lo scarso approvvigionamento di mangimi biologici europei”. L’avvertimento arriva da Copa e Cogeca. Che, accogliendo favorevolmente i principi generali proposti dalla Commissione Ue nel suo piano d’azione per l’agricoltura biologica, avanzano delle proposte per trasformare le ambizioni in azioni concrete per gli agricoltori. Sul fronte dell’allevamento, in particolare, le due cooperative europee degli agricoltori spiegano: “Nel 2019, le importazioni di panelli sono aumentate del 13%, mentre le importazioni di panelli di soia sono aumentate del 16,5% nello stesso anno. L’80% di tutti i panelli biologici importati nell’Ue proviene dalla Cina”. Copa e Cogeca avvertono dunque sulla chiara necessità di aumentare la produzione di mangimi proteici biologici europei se si vuole sostenere la conversione del settore zootecnico convenzionale al biologico. “La disponibilità di mangimi proteici biologici non va affrontata solo in termini di quantità, ma anche di qualità. Incrementare la produzione di mangimi proteici biologici di alta qualità per ridurre la dipendenza dell’Ue dalle importazioni extracomunitarie di proteine biologiche offrirà delle opportunità interessanti”.

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