Istanbul (Turchia) – Secondo i dati del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali Dipartimento Tabacco e Alcol – raccolti a febbraio 2022 e ripresi dall’ufficio Ice di Istanbul – i consumatori turchi avrebbero rinunciato al consumo di vino e raki (bevanda all’anice turca), preferendo distillati ad alto contenuto alcolico come whisky e vodka. Gli stessi dati evidenziano un’immissione sul mercato di 53,9 milioni di litri di alcolici, con una diminuzione dell’offerta di vino e raki. Il consumo di queste due bevande sarebbe calato a causa della pandemia, della contrazione del settore e dell’aumento di tasse e accise. Nel febbraio 2022, si parla di una riduzione da 4,2 a 3,8 milioni di litri per il vino, e da 2 a 1,6 milioni di litri per il raki in paragone allo stesso periodo del 2021. È incrementato, invece, il consumo di whisky, salito da 1,132 a 1,178 milioni di litri anno su anno, così come della vodka, cresciuta da 837 mila a 1,138 milioni di litri.
Turchia, cambiano le scelte delle bevande alcoliche
RepartoGrafico2022-05-16T13:59:31+01:0016 Maggio 2022 - 13:59|Categorie: Beverage, Vini|Tag: alcolici, Camera di commercio del vino della Trakia, Turchia, vino, vodka, whisky|
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