Londra (Uk) – Nei supermercati britannici i prezzi della verdura hanno subito, a dicembre, un’impennata del 50%, che potrebbe presto portare a una carenza di prodotti nei punti vendita. La ragione sarebbe l’aumento dei costi dell’energia, dei trasporti e della manodopera.
Come spiegano gli analisti Assosia in un articolo della testata specializzata The Grocer, molti agricoltori britannici, alle prese con bollette più alte e margini più bassi, hanno semplicemente smesso di coltivare colture non redditizie. Un esempio su tutti: il 10% dei coltivatori di cetrioli del Regno Unito ha abbandonato il settore. Di conseguenza, i prezzi dei cetrioli presso Sainsbury’s, Asda e Aldi sono aumentati del 7,6% su base mensile e del 21,7% su base annua. I dati sui prezzi mostrano che anche spinaci, pomodori, lattuga e peperoni hanno prezzi più alti, in alcuni casi fino all’88% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.